Attività di pregrafismo alla scuola dell'infanzia: giocare con materiali di recupero.

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A 4/5 anni lo sviluppo della motricità fine e dell’orientamento spaziale può essere favorito da attività divertenti e sfidanti, che aiutino i bambini a non sentirsi frustrati e li coinvolgano in un gioco grafico di facile organizzazione.

 

 

Che cos'è il pregarfismo e perchè è importante.

 

 

Sotto il nome di pregrafismo, si collocano tutte quelle attività che vanno a potenziare la coordinazione oculo-manuale e l'utilizzo della mano nel processo di produzione dei tratti grafici.

Le attività di pregrafismo, svolte in età prescolare, sono molto importanti perchè favoriscono lo sviluppo della capacità di utilizzo della mano e del polso, con un movimento sempre più fluido e preciso, con le dita che sviluppano la cosidetta presa a pinza.

 

 

A quale età si inizia a proporre il pregarfismo e con quali attività.

 

 

Solitamente, sono coinvolti nelle attività di pregrafismo, i bambini e le bambine di quattro e cinque anni, perchè è a questa età che sono già comparse le capacità motorie e di attenzione, richieste da un'attività di precisione come il pregrafismo.

 

Ma quali sono concretamente le attività di pregrafismo?

 

Le attività di pregrafismo sono tutte quelle proposte grafiche e manipolative, che vanno a migliorare e potenziare la presa a pinza, la capacità cioè di impugnare correttamente la matita; le attività che sviluppano la coordinazione oculo-manuale, cioè la capacità di far lavorare in modo coordinato occhio e mano, al fine di migliorare il tratto grafico; in una parola tutte quelle attività che preparano i bambini e le bambine alla pratica della scrittura vera e propria.

 

Le attività di pregrafismo possono essere svolte in diversi modi e possono a seconda di come vengono proposte, potenziare un'aspetto piuttosto che un altro. 

 

Per i bambini sono attività sfidanti ed impegnative e in alcuni casi rendono evidenti, difficoltà che successivamente saranno collocate nel novero dei disturbi di apprendimento.

Vanno quindi affrontate con serietà ma anche con la necessaria leggerezza e proposte come attività giocose e divertenti, per non farle diventare noiose e prive di creatività.

 

Per svolgere attività di pregrafismo, oltre alle molte tipologie di schede con disegni da completare e tratteggi da ripassare, possono essere proposte attività manipolative di precisione, da svolgere con l'ausilio di materiali di tipo montessoriano, cioè manipolativi e di recupero. 

 

 

Come iniziare il pregrafismo con un'attività divertente e creativa.

 

 

L'attività di pregrafismo proposta di seguito, richiede ai bambini attenzione e va a potenziare la coordinazione oculo-manuale, il corretto utilizzo della mano e del polso, la corretta impugnatura del pennarello, un utilizzo creativo dello spazio- foglio e una buona capacità di ascolto.

 

Per svolgere questa attività sono richiesti materiali di uso comune, reperibili a basso costo, svolgerla sarà interessante e piacevole per i bambini e ci consentirà di osservare come sia diverso, per ciascuno di loro, l’utilizzo dello spazio grafico.

Di seguito le indicazioni per una proposta scolastica, ma quanto descritto può essere tranquillamente riprodotto anche a casa ad un singolo bambino.

 

 

Materiali:

 

Tappi di bottiglia in quantità sufficiente, pennarelli e fogli di carta formato A3.

 

Età: 4/5 anni.

 

 

Come sempre, prima di avviare la proposta spiego, nel corso della conversazione, cosa andremo a sperimentare, quali materiali utilizzeremo e come intendo condurre l’attività, soffermandomi sulle regole del gioco, che vanno esposte sempre chiaramente per evitare fraintendimenti o situazioni di disturbo e distrazione, la tranquillità inoltre permette la riflessione individuale su quanto proposto.

 

All’inizio è sempre bene lasciare al gruppo un tempo congruo, in cui i bambini e le bambine possano familiarizzare con i nuovi materiali, li invito ad osservarli, a giocarci e ad utilizzarli in modo creativo. A seguire, utilizzo il dettato grafico. Servendomi di un foglio, fornisco indicazioni specifiche sulla posizione dei tappi e sul tratto che chiedo di riprodurre, ma lascio poi che ogni bambino interpreti a modo proprio l’esempio dato.

 

Imposto il dettato grafico andando a disegnare sul foglio/lavagna dei cerchietti colorati, che rappresentano i tappi. Li disegno uno alla volta, spiegando in quale parte del foglio li sto posizionando e a quale distanza tra loro: alto/basso, destra/sinistra, vicini/lontani, su/giù, aspettando ogni volta che i bambini e le bambine facciano la loro parte di lavoro, posizionando i tappi correttamente sul loro foglio. In questa fase si osserva facilmente come ognuno interpreti le indicazioni in modo personale.

 

Una volta posizionati i tappi secondo le indicazioni date, passo ad utilizzare i pennarelli per mostrare la traccia grafica prodotta dal movimento e che chiedo di riprodurre. Possono essere linee curve che aggirano i tappi senza toccarli, oppure segmenti che li uniscono in diversi modi o ancora l'unione delle due cose. L'importante è mostrare ai bambini un movimento fluido della mano, che lasci sul foglio una traccia chiara e riproducibile Non spostare i tappi e aggirarli correttamente richiede loro già una buona abilità, ma è con il passaggio ripetuto del colore che i bambini trovano la maggiore gratificazione. Dando infatti l’indicazione di cambiare colore ogni volta che il percorso riparte, si verranno a creare effetti di colore unici e i bambini potranno riprodurre il movimento più volte riuscendo comunque a visualizzare i diversi passaggi e la loro traccia sul foglio.

 

L’ultimo passaggio riguarda la documentazione dell’esperienza, che va spiegata ai genitori, per aiutarli a comprendere come si sia arrivati a quel risultato e quali competenze abbia stimolato e richiesto.

 

Ho proposto questa attività più volte, nel corso di una settimana, lasciando sempre che i bambini e le bambine, giocassero liberamente con il materiale, sia prima che dopo l'inizio dell'attività.

Questo accorgimento li aiuta a prendere confidenza con gli oggetti in uso e ad esaurire la loro naturale curiosità, per essere pronti poi a focalizzarsi con più concentrazione una volta che si decide di iniziare l'attività vera e propria.

 

Osservare le diverse interpretazioni dei bambini, ci aiuta a comprendere come siano in grado di utilizzare lo spazio foglio in modo del tutto originale e con modalità diverse a seconda del loro livello di maturità.

 

Sul mio profilo Pinterest è possibile trovare alcuni spunti visivi utili.

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                                                                                                                                                                              Designed by Freepik

Cristina Vitali
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