Investire per i figli: un percorso da cominciare oggi stesso.

Investire per i figli: un percorso da cominciare oggi stesso.

Mutuo, spese correnti, spese impreviste, come trovare il modo di investire per il futuro dei figli? 

 

 Investire per il futuro dei figli piccoli: un'idea brillante.

 

 

 

 

Chiunque, come me, abbia figli grandi che hanno intrapreso un percorso di studi, sa quanto possa essere utile avere a disposizione un piccolo gruzzolo accantonato

per affrontare le ingenti spese che questo cammino comporta.

 

Arrivare a quel momento della vita, senza le necessarie risorse, può essere non solo frustrante ma può indurre nei genitori ansia e senso di precarietà

oltre che richiedere sacrifici e rinunce importanti.

 

Tutti conosciamo bene le difficoltà che le famiglie incontrano nella quotidianità, tutti abbiamo ben presente quale livello abbia raggiunto il costo della vita, quanto sia impegnativo affrontare l’acquisto della prima casa per le giovani coppie, quanto senso di responsabilità e al contempo di incoscienza richieda l’assumersi impegni così importanti e duraturi.

 

Gli stipendi medi dei giovani, in Italia sono particolarmente inadeguati ad affrontare la nascita di una nuova famiglia e spesso, i genitori di questi ragazzi

sono a loro volta in difficoltà nell’essere d’aiuto ai figli.

 

La cosa bellissima è che molti giovani sono estremamente motivati e resilienti ed affrontano difficoltà e sacrifici con grande senso di abnegazione

per costruire il loro progetto e far crescere nel tempo la famiglia dei loro sogni.

 

Altri purtroppo rinunciano o si lasciano prendere dallo sconforto e da un senso di impotenza.

 

E non è in questione qui, il livello di reddito o il fatto di avere genitori abbienti che sopperiscano con il loro intervento ai bisogni dei figli.

 

Spesso infatti, chi ha possibilità maggiori, insegue tutta una serie di “necessità” che portano solo a spese maggiori e all’inflazione dello stile di vita: il bisogno cioè di una casa troppo grande, di una vacanza troppo lontana, di un’auto troppo costosa e via così, fino ad arrivare, anche con uno stipendio di buon livello, a rimanere sempre su quella soglia di sopravvivenza

oltre la quale si rischia il default.

 

In un panorama di questo tipo, investire per i figli può sembrare un’ipotesi remota e inaccessibile.

 

Non è così ed è bene dirselo e far sapere ai giovani, che hanno nelle loro mani un’arma formidabile che spesso neppure considerano e

che in questo percorso può fare davvero la differenza: il tempo.

 

 

 

 

Investire per i figli: una questione di tempo e di metodo.

 

 

 

 

Che investire sia una necessità ce lo dicono i dati concreti, il fatto che le pensioni siano sempre meno certe, che il supporto del welfare sia sempre più esiguo in ogni ambito:

scuola, sanità, servizi sociali, tutto concorre a farci comprendere come sia necessario aiutare i noi stessi del futuro.

 

Per farlo, due sono le variabili che contano e che possono consentirci di arrivare all’obiettivo di investire, prima per noi e poi per i nostri figli, con una certa serenità:

il tempo, come dicevamo e il metodo.

 

Il tempo migliore per investire è ora.

 

Non in futuro, non quando guadagnerò di più, non quando avrò l’aumento, non quando riceverò un’eredità o quando inizierò il secondo lavoro, il tempo per investire è adesso.

 

Accantonare una quota mensilmente, proprio in questo momento, anche con il mutuo, anche con le rate, anche con i debiti.

 

Adesso.

 

Perché anche una quota piccolissima, nel tempo crescerà; anche una cifra insignificante oggi, accantonata con persistenza, diventerà un capitale piccolo ma significativo

che saprà donare libertà e sicurezza non solo economica, ma soprattutto in sé stessi.

 

Come creare un capitale con un reddito basso?

 

 

 

 

Fare budgeting familiare con cura e spendere con intenzionalità.

 

 

 

 

Creare un budget è il presupposto essenziale per avere sotto controllo le proprie finanze e per sapere dove si sta andando e come si vuole arrivare alla meta.

 

In concreto, se non so come e dove spendo i miei soldi, non potrò avere la capacità di controllare le mie spese e dare una direzione ai miei risparmi.

 

Il primo passo, se non lo hai già fatto, è tracciare con puntigliosità tutte le spese, dalle più importanti, alle più piccole e apparentemente insignificanti ma che, se ripetute nel tempo, possono davvero diventare significative anche senza che tu te ne accorga.

 

Tracciare le spese su una app di risparmio, oppure su un semplice quaderno, non importa il modo, importa farlo fino a diventare bravi al punto da sapere dove e come

impegniamo ogni mese le nostre risorse.

 

Quali sono le categorie di spesa in cui siamo già bravi e quali quelle in cui possiamo, magari con poco sforzo migliorare. In altre parole, quali sono le cose su cui per noi vale davvero la pena di spendere e quali, quelle che magari non ci apportano così tanto valore da essere mantenute.

 

 

 

Come capire per cosa è davvero importante spendere?

 

 

 

 

Ogni bene che acquistiamo deve valere:

 

 

  • il tempo che trascorriamo lontani dai nostri cari lavorando
  • la fatica e l’impegno che mettiamo nel lavoro
  • il nostro benessere attuale e anche quello futuro

 

 

se un acquisto risponde a questi criteri può essere mantenuto, altrimenti, semplicemente no.

 

 

Una volta fatto il tracciamento delle spese, una volta individuate le aree in cui è possibile migliorare l’utilizzo delle nostre risorse, una volta capito in cosa crediamo sia davvero utile e gratificante spendere i nostri sudati soldi, è il momento di cominciare a dare una strutturazione al budget, decidendo…

 

 

 

 Come suddividere i nostri guadagni in percentuale.

 

 

 

Dare cioè al nostro stipendio una suddivisione per aree di spesa, basata su percentuali fisse.

Per farlo, è ovvio che bisogna aver prima padroneggiato il controllo delle spese, per poi chiedersi:

 

 

 

  • quanto spendo percentualmente ogni mese per le spese ricorrenti: cibo, bollette, trasporti, affitto, mutuo?
  • quanto per le spese straordinarie come: riparazioni, spese mediche quanto per vacanze, hobby, spese di piacere
  • e in fine, quanto riesco a risparmiare?

 

 

 

Dare una risposta a queste domande, ci darà un quadro preciso su dove stiamo andando finanziariamente.

 

Il risultato potrà essere impietoso, ma farlo è assolutamente necessario per riappropriarsi con consapevolezza della propria libertà finanziaria

per ridurre lo stress e dare una direzione intenzionale al nostro lavoro.

 

Può venire naturale dirsi: se il mio stipendio fosse più alto… quel mio amico/a guadagna di più… Tizio viene aiutato dai genitori… Caio ha ereditato…

 

E’ naturale, ma non ci serve per crescere.

 

Dobbiamo essere consapevoli che è possibile fare meglio e che spesso non ci servono risorse maggiori ma solo imparare ad utilizzare quelle già esistenti, in modo più intenzionale e consapevole.

 

Per tornare alle percentuali di spesa, quello che possiamo fare è ribaltare completamente lo sguardo sul nostro budget e iniziare, per dirla con le parole del libro

L’uomo più ricco di Babilonia di G. S. Clason, a pagare prima noi stessi.

 

 Stabilisci cioè una quota, anche piccola, da destinare al risparmio per i tuoi bisogni, la tua serenità e il tuo piacere futuri e accantonala prima di fare qualsiasi altra spesa.

 

Mettila da parte, magari in modo automatico, su un conto di risparmio e dimenticati di averla o, meglio ancora, investila in qualcosa che nel tempo

la protegga dall’inflazione e la faccia crescere.

 

Il segreto di una crescita costante e progressiva, risiede in quella piccola cifra.

 

Il nostro benessere futuro risiede in quella piccola cifra.

 

I nostri progetti e il percorso di studi dei figli, può essere uno di questi, risiedono in quella piccola cifra.

 

Semplice ma efficace.

 

Ti sembra impossibile riuscirci oggi, perché il tuo reddito è a malapena sufficiente per sostenere le tue spese attuali?

 

 

 

Prova a giocare con le percentuali del tuo budget.

 

 

 

Parti dalle spese ricorrenti: 50%?

 

Se riesci a restare in questa percentuale hai già un grande margine, se non ci riesci, cerca di lavorare sul resto, riducendo le altre spese.

 

So che è difficile e antipatico, soprattutto quando si è giovani ma è davvero tanto efficace.

 

Crea prima di tutto un piccolo fondo di emergenza, a cui attingere nel caso di spese straordinarie e vai poi a completare le altre voci:

10% risparmio e investimento, 60% spese ricorrenti soprattutto se hai un mutuo, 10% spese previste e prevedibili (il dentista, l’auto nuova, una riparazione straordinaria)

10% divertimento, il restante 10% collocalo nell’area che più ti sta a cuore, magari il futuro dei figli.

 

Già con questa semplice impostazione, recuperi chiarezza e spazio per l’intenzionalità.

 

Intenzionalità significa per me, decidere cosa fare con i tuoi sudati soldi e come, perché, con chi farlo, senza lasciare che sia il caso, l’inesperienza o il marketing a decidere per te.

 

Potrà sembrare una camicia troppo stretta e vincolante, potrà spaventare ma è potente e davvero liberante decidere con consapevolezza cosa ha la priorità per noi e

fare le nostre scelte di conseguenza.

 

Rimangono ancora due punti importanti per il percorso.

 

 

 

Come dividere le spese quando si è in coppia.

 

 

 

 

Ogni coppia sceglie la propria impostazione, chi originale e chi ereditata dai genitori.

 

Se chiedete in giro vedrete che esistono davvero tanti modi diversi per affrontare questo discorso, del tipo: lei paga la spesa e lui le bollette, lei non ha un proprio conto corrente e lui gestisce tutto, oppure si dividono equamente le spese tracciandole e contribuendo ognuno per la propria parte.

 

Molto dipende dal tipo di reddito e dalle entrate, ma credo che dividere equamente le spese, se possibile proprio a metà, sia d’aiuto per responsabilizzare entrambi e soprattutto per mantenere i piedi ben piantati per terra, senza fughe in avanti, tese ad affrontare spese che magari è meglio rimandare o non fare del tutto.

 

La chiarezza iniziale su questo punto è importantissima, aiuta a ridurre lo stress e i litigi di coppia che scaturiscono dal non detto o da fraintendimenti e incomprensioni.

 

E un ultimo punto fondamentale è anche quello decisivo.

 

 

 

 

Per quale motivo è importante per me/noi investire?

 

Figli, vacanze o altro?

 

 

 

 

Quando si comincia un cammino di coppia, si proviene da due storie diverse, da famiglie che hanno origini differenti e non sempre è facile trovare un terreno comune su cui procedere

ma è davvero importante farlo o almeno provarci, per raggiungere nel tempo un equilibrio.

 

Chiedersi per quale motivo è importante per noi risparmiare e poi investire, ci aiuterà a crescere in chiarezza e in sicurezza in noi stessi, rendendoci capaci di comprendere che anche in questo l’unione fa la forza e che una coppia coesa nelle scelte di risparmio e investimento, arriva molto più lontano di una che non lo è.

 

Ognuno compie le proprie scelte in base ai propri valori, chiaro.

 

Ma se davvero avete a cuore il futuro dei vostri figli, magari ancora molto piccoli, offrite loro la cosa più preziosa: una buona educazione e per poterlo fare preparatevi oggi, non aspettate.

 

Date loro la possibilità di studiare, per crescere come uomini e donne di valore e lo dico con le parole di questa immagine, colta dal fotografo Davide Cerullo, su un muro di Scampia.

 

 

 

 

La cultura è l'unica arma di riscatto. Scampia Le Vele.

 

 

 

 

In Italia l’ascensore sociale sembra essere guasto ormai da molti anni, ma in altri paesi il fatto che un giovane vada oltre il percorso fatto dai suoi genitori è ritenuto un fattore di merito.

 

Per esempio, essere il primo laureato della famiglia è considerato un risultato da sostenere e premiare.

 

Quando facciamo le nostre scelte di spesa o investimento teniamo conto anche di questo e del fatto che essere istruiti è un vantaggio incalcolabile

che possiamo regalare ai nostri bambini grazie alle nostre scelte consapevoli di oggi.

 

 

Buon lavoro!

 

 

Sul tema della gestione dell’educazione finanziaria leggi anche: Come far capire il valore dei soldi ai ragazzi e

 Denaro e famiglia 10 suggerimenti.

 

 

                                                                                                                                                                              Designed by Freepik

Cristina Vitali
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