Il più bel libro di favole. Come deve essere?

Il più bel libro di favole. Come deve essere?

 

Un libro di favole per diventare il più bello, deve seguire un percorso preciso, che parte dalle labbra del lettore e porta dritto al cuore dell’ascoltatore.

 

 

Perché è importante leggere le fiabe ai bambini.

 

 

 

Quando arriva la sera, dopo una giornata intensa, ricca di attività e di impegno, non c’è nulla di più piacevole per un bambino o una bambina, che infilarsi sotto le coperte e con occhi sognanti, ascoltare dalle labbra di una persona amata, la fiaba preferita.

 

Leggere una fiaba è un rito. Un momento speciale che si imprime nella memoria più intima di grandi e piccini e che rimarrà con lui o lei per tutta la vita.

La dolcezza di questi momenti non andrà solo a costruire un ricordo, ma contribuirà ad intessere un mondo di bene, nel cuore e nella testa di quel bambino.

 

Io ricordo ancora le serate in cui papà era di turno e mamma, tenendoci vicini, ci leggeva favole da un grande libro con la copertina marrone…

 

So che oggi sempre più bambini si addormentano con il video di un telefonino tra le mani, ma anche per questo, la mia trentennale esperienza di insegnante di scuola dell’infanzia, mi porta a riconoscere subito i bambini e le bambine che crescono in una famiglia in cui si legge.

 

Se ti stai chiedendo come faccio, posso dirti che le fiabe lasciano tracce nei bimbi e nelle bimbe a cui vengono lette.

 

Questi bambini sono quelli che generalmente arrivano a scuola a due anni e mezzo, con un linguaggio precoce e ben organizzato, che sanno descrivere quello che vogliono comunicare, con parole chiare ed intenzionali, che hanno una buona capacità di ascolto e di attenzione e che comprendono le sequenze di un racconto o di una consegna.

 

In breve, questi bambini e bambine hanno uno strumento in più o migliore per comunicare con il mondo: le parole. Grazie alle parole comunicano meglio e non sono frustrati o costretti ad usare altre forme di linguaggio, come quello non verbale, fatto spesso di pianto e talvolta di botte, morsi, spinte ecc.

 

Leggere fiabe è un po come fornire ad un bambino che deve intraprendere un viaggio, una fiammante fuoriserie. Cosa sceglieresti di regalare al tuo piccolo, la fuoriserie oppure una vecchia utilitaria?

Potendo scegliere non avrei dubbi, tra un libro e un telefonino, sceglierei tutta la vita di fare al mio bambino il regalo più bello: la fuoriserie che si chiama libro di fiabe.

 

Se anche tu desideri aiutare il tuo bambino ad amare la lettura, quello che vorrei fare qui è aiutarti a costruire un tuo rituale speciale per la lettura.

Una modalità tutta vostra, che ritorni tra voi, ogni volta che lo vorrete, per far sì che la lettura possa essere vissuta come un piacere, non solo da lui o lei, ma anche da te.

 

 

 

Leggere fiabe quando e come.

 

 

 

I presupposti per leggere bene le fiabe e vivere un momento piacevole sono, la calma e la possibilità di prendersi il tempo.

 

Ascolto, condivisione, tenerezza, coccole, rilassamento, fantasia sono tutte esperienze che per essere vissute richiedono di entrare in modalità “aereo”: spegnendo cioè tutto il resto, per lasciar parlare non solo la voce ma anche gli sguardi e i gesti.

 

Se siamo presi da altro, dal pensiero della cucina da sbarazzare o da altre incombenze, la scintilla non scatterà.

Per far scattare la magia del racconto, i bambini devono percepire che è un momento speciale che stiamo dedicando solo a loro e che il libro è solo un veicolo, che ci porterà a fare insieme un viaggio sulle ali della fantasia.

 

Quindi per leggere una fiaba il silenzio, la calma, la luce soffusa, le parole sussurrate, la coperta che ci accoglie, sono ingredienti indispensabili. In questo modo, dopo la lettura della fiaba, probabilmente i bambini passeranno direttamente al sonno e ai sogni.

 

 

Se la cosa ti sembra impegnativa, organizzati per farla in un momento definito, basta anche una sola sera a settimana, oppure fai in modo di trovare uno spazio nel pomeriggio, ma non privarti di questo momento e soprattutto non privare il tuo bambino della possibilità di iniziare ad amare la lettura, attraverso il regalo della tua voce.

 

 

 

Come scegliere un libro di fiabe da leggere ai bambini.

 

 

 

La scelta di unbel  libro di fiabe non dovrebbe essere troppo difficile.

 

Le storie possono avere origini diverse, affrontare svariati temi ed essere illustrate con gli stili più differenti, quindi per fare una scelta, entreranno inevitabilmente in gioco, i gusti personali, di chi legge e di chi ascolta.

 

Per scegliere il libro di fiabe più adatto è importante avere ben presente il bambino o la bambina a cui intendi fare questo dono.

 

Se lo conosci bene, saprai quali sono i suoi gusti ed interessi e potrai così spaziare, non dimenticarti di considerare anche l’età del bambino o meglio il suo livello di maturità.

 

I bambini di tre anni, per fare un esempio, non sono tutti uguali: alcuni hanno una capacità di ascolto e di attenzione più limitata di altri, qualcuno a quattro anni, o prima, è già capace di leggere in autonomia, qualcun’altro ama la mitologia e la storia, altri sono interessati alle automobili o alle navi.

 

Insomma si tratta di far incontrare le caratteristiche di quel bambino e del lettore che gli offrirà il dono del suo tempo e della sua voce, nel gesto pieno d’amore della lettura.

 

 

 

Libri di fiabe più belli.

 

 

 

Nella mia esperienza, prima o poi, ogni bambino apprezza e ricerca le grandi fiabe classiche, quindi un buon libro che ne comprenda diverse, è sempre un regalo gradito, che non sarà lasciato in un cassetto.

 

I libri di fiabe più belli sono quelli che contengono diverse storie: dei fratelli Grimm o di Charles Perrault, le favole sugli animali di Esopo e La Fontaine, le grandi storie della tradizione biblica, nelle diverse versioni presenti sul mercato. Queste sono tutte alternative di valore, da proporre ai bambini prima dei sei anni, ma che saranno amate e richieste anche dopo, senza poi dimenticare i molti autori contemporanei.

 

A volte il libro di fiabe più bello è quello che arriva per caso e diventa speciale. E’ capitato anche a noi, il nostro libro speciale, forse non è quello che avrei acquistato io, ma ci è stato regalato e da allora è diventato la nostra specialissima miniera delle storie.

 

Prima dei tre anni, per aiutare i più piccoli a seguire meglio, si possono scegliere versioni semplificate e più ricche di illustrazioni, come quelle delle edizioni Usborne.

 

Successivamente, le grandi raccolte di fiabe e favole saranno tutte piacevoli da utilizzare.

 

Ovviamente se avete un libro di quando eravate piccini, per voi speciale, usatelo per primo, come un ponte tra le generazioni della vostra famiglia.

 

Nella nostra libreria, fa bella mostra di sè un vecchio libro ingiallito, appartenuto a mio marito fin dalla sua infanzia: Fiabe italiane, “raccolte dalla tradizione durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua italiana dai vari dialetti da Italo Calvino”.

 

Si tratta di una raccolta immensa, di fiabe antiche, che nelle loro diverse versioni locali, esprimono tutta la saggezza e la ricchezza di un grande patrimonio che, senza il pregevole lavoro di Calvino, sarebbe andato irrimediabilmente perduto.

 

Nel libro si trovano racconti antichi e poetici, insieme a racconti che, per il gusto moderno, risultano quasi macabri.

 

Il panorama culturale oggi è cambiato, così come sono cambiati gli adulti e i bambini, ma queste storie hanno ancora molto da raccontare, perché sono scritte benissimo e perché parlano direttamente al cuore del bambino che vive, senza tempo, dentro ciascuno di noi.

 

Un lavoro simile è stato svolto in Irlanda da un altro grande poeta: William Butler Yeats.

 

Nella sua opera Fiabe irlandesi, trovano casa e voce tutti i personaggi della tradizione: fate, folletti, leprecani, gnomi, sirene, giganti e tutti quelle presenze che popolano la mitologia di derivazione pagana, tipica del mondo celtico irlandese.

 

 

Questi due libri sono da annoverare a pieno titolo tra i più belli e ci riportano ad un mondo forse in via di lenta scomparsa, ma che trova ancora oggi spazio, nella mente e nel cuore dei bambini.

 

Le fiabe alla fine non sono altro che poesia, offerta alle orecchie, all’immaginazione, al cuore dei nostri bambini, una poesia che non li lascerà mai, neppure quando saranno diventati adulti.

 

 

Non lasciamo che sia uno schermo a fare questo lavoro per noi.

 

 

                                                                                                                                                                             Designed by Freepik

Cristina Vitali
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