Grafomotricità e prerequisiti spaziali: 5 attività per affrontare le prime fatiche.

Nel processo di apprendimento del tratto grafico, acquisire la padronanza delle diverse direzioni è necessario ma non sempre facile.
Ogni anno, quando arriva il fatidico momento di lavorare insieme ai bambini e alle bambine sul famoso quadernone, si realizza come per qualcuno di loro, questo tipo di proposta sia in un certo senso una tortura.
Comprendere a cosa servano quadretti e righe, seguire una direzione di scrittura da sinistra a destra e dall’alto al basso, appoggiare le letterine all’interno dei quadretti nel modo giusto, saltare righe e spazi oppure no, tutto sembra essere troppo.
Così capita di mettersi alla ricerca di attività che possano aiutare tutti i bambini e le bambine ed in particolare quelli che incontrano qualche difficoltà in più.
In queste righe condivido con te alcuni giochi e attività manipolative e grafiche che ho pensato e sperimentato, per aiutare chi è ancora incerto nel processo di utilizzo del quaderno.
Per le attività che seguono i materiali di recupero che ho utilizzato sono stati:
- Tappi di bottiglia di colori diversi
- Tappi di vasetti di pasta modellabile o formaggio spalmabile, se possibile colorati, su cui ho tracciato con il pennarello indelebile delle frecce.
Grafomotricità: comprendere le direzioni giocando con gli animaletti.
Attività per il lunedì.
Per i bambini e le bambine anche di sei anni, il concetto di destra e sinistra risulta ancora astratto, così per allenarci a comprendere le diverse direzioni, abbiamo giocato utilizzando gli animaletti di plastica, le macchinine, i dinosauri e il nostro corpo, per andare in una certa direzione.
Il gioco è cominciato in modo statico, posizionando diversi tappi con le frecce orientate nelle quattro direzioni canoniche: alto, basso, destra, sinistra.
In questa fase ho chiesto ai bambini di collocare, vicino ad ogni tappo, gli animaletti o le macchinine nella direzione indicata.
Questa richiesta risulta molto semplice per i bambini e le bambine di quattro e cinque anni e li aiuta ad orientarsi nello spazio e a sentirsi competenti e capaci.
La seconda fase del gioco prevede invece di svolgere lo stesso tipo di esercizio utilizzando direttamente il corpo, guidati dall’insegnante che chiede ad ogni bambino di mettersi vicino ad un tappo, nella posizione indicata.
In seguito, si può proporre di fare la stessa cosa giocando in coppia con un amico: ad ogni coppia si consegna un tappo e un bimbo fornisce le indicazioni, mentre l’altro si posiziona nel modo corretto.
Questo semplice gioco, eseguito con calma, aiuta a focalizzare l’attenzione sul concetto di direzione e sulle sue diverse interpretazioni.
Prerequisiti spaziali: sperimentarli con un gioco motorio.
Attività per il martedì.
Per questa attività ho riprodotto una pagina di quaderno a quadretti, servendomi del pavimento della palestra, in questo modo le mattonelle sono diventate lo spazio su cui “scrivere” con il nostro corpo.
Utilizzando i tappi più grandi, ho tracciato diversi percorsi sul pavimento, che i bambini hanno svolto saltando a piedi uniti o camminando, seguendo la direzione indicata dalle frecce.
Esistono un’infinità di stampabili con percorsi grafici da riprodurre e che i bambini svolgono con una certa facilità, l’esperienza però mi ha insegnato che sono utili solo fino ad un certo punto, perché, per qualcuno in particolare, la pagina di quaderno rappresenta una sorta di labirinto da cui è difficile uscire.
Per questi bambini è ancor più importante, strutturare attività motorie, che aiutino ad esercitare i concetti che intendiamo proporre, utilizzando prima di tutto il corpo nel suo insieme e solo più tardi, i segmenti interessati nel processo di scrittura.
Questo gioco consente inoltre di variare la difficoltà a seconda delle caratteristiche dei singoli e quindi di diversificare e individualizzare l’attività senza grosse difficoltà per l’insegnante, permettendo così, a ciascuno di percepirsi adeguato.
Lavorare con il gioco ed il movimento diverte i bambini e anche per me è imprescindibile, mi aiuta a sentire e rendere sempre nuove le esperienze che condividiamo.
Pregrafismo: giocare e lavorare a tavolino con colori e direzioni.
Attività per il mercoledì.
Quest’ultima attività consiste nel proporre una semplice tavola da colorare, seguendo una legenda con le direzioni corrispondenti a determinati colori.
Prima di svolgerla però ho riproposto il gioco motorio precedente, seguendo la stessa legenda: ho fatto corrispondere cioè ogni colore ad una determinata direzione.
Anche qui, prima di mettersi a tavolino si sperimenta con il corpo, si gioca, ci si diverte, solo dopo si passa all’attività più statica e di concentrazione.
Seguendo questo ordine di lavoro si porta l’attenzione dei bambini a focalizzarsi sul concetto con molta più facilità e persistenza e lavorare su più giorni, consolida il tutto in modo significativo.
Pregrafismo: giocare con i tappi di bottiglia seguendo le direzioni.
Attività per il giovedì.
Questa attività è simile a quella del giorno precedente ma prevede l’utilizzo di tappi di bottiglia di diversi colori, per giocare seguendo le direzioni.
Anche qui, prima si gioca in palestra con il corpo e poi si passa al lavoro a tavolino.
Essendo vicina la Pasqua, ho pensato di proporre ai bambini e alle bambine una semplice forma di uovo, da colorare liberamente e da utilizzare poi per giocare.
Ognuno ha personalizzato il proprio uovo e poi ha giocato a seguire il percorso, usando i tappi di diversi colori in modo da rispettare la legenda.
Si può giocare prima singolarmente e poi in coppia, questo aiuta i bambini a stare concentrati, a collaborare e a porre la giusta attenzione alle azioni proprie e del compagno, correggendo in autonomia eventuali errori.
Grafomotricità: giocare a casa con mamma e papà.
Attività per il venerdì.
Per permettere ai bambini e alle bambine di riprodurre e condividere in famiglia quanto appreso nel corso di questi giorni, ho pensato di sostituire i tappi con bolli di carta colorata, che possano consentire di giocare facilmente anche senza l’uso di tappi di bottiglia, più difficili da reperire a casa.
Il nocciolo della proposta è stato quindi il ritaglio di un buon numero di bolli colorati, che andassero a sostituire i tappi. Una volta pronti, i bolli sono stati usati per seguire le direzioni e giocare con nuove tavole precedentemente preparate e colorate liberamente dai bambini e dalle bambine.
La nostra scelta, come dicevo, è caduta sulla primavera: bruchi, farfalle, fiori, uova di pasqua ma si può utilizzare qualunque immagine per riprodurre questo gioco e il riproporlo più volte, anche nel corso dell’anno, aiuta a consolidare e a ridurre nei bambini la fatica di orientarsi su un quaderno o semplicemente sullo spazio foglio.
Le tavole che ho utilizzato sono molto semplici e, come puoi vedere, create manualmente, se però possono esserti utili, le lascio a tua disposizione da scaricare e riprodurre per i tuoi bambini.
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