Minimalismo e bambini: diminuire gli oggetti e scoprirsi più ricchi.

Camerette in cui manca lo spazio, scatole strapiene di giocattoli spesso dimenticati? E’ un’esperienza che capita di fare a tutti prima o poi...

Subito però sorge spontanea una domanda: togliendo dalla vita del mio bambino cose materiali, non starò togliendo anche qualcosa di rilevante? Alleggerendolo di alcuni oggetti, non lo starò privando di una parte importante? La risposta a questi dubbi è racchiusa dentro un’altra domanda…

Quale valore portano le cose nella nostra vita?

Come genitori tutti desideriamo il meglio per i nostri bambini e bambine, ma a volte non siamo sicuri di cosa sia davvero il meglio.

A tentoni procediamo basandoci sulle nostre esperienze, su quella che è stata la nostra infanzia e spesso ci capita di cadere nella trappola del “lui/lei deve avere ciò che non ho avuto io”, quindi se io non ho avuto la possibilità di ricevere molti giochi, abiti, regali, allora coprirò di cose il mio bambino.

Questo atteggiamento è umano e comprensibile, ma bisognerebbe cercare di distaccarsi un po' perché come spesso succede, facendolo, si vedono le cose da un punto di vista diverso e tutto appare sotto una nuova luce.

La vera domanda da porsi dunque è: quale valore porta questo nuovo acquisto nella vita di mio figlio e mia? Davvero facendolo la nostra vita ne sarà migliorata? Se la risposta è no, bene allora tutto è più semplice. Se invece la risposta fosse un forse, questo potrebbe darci almeno il tempo di riflettere e magari scegliere più consapevolmente.

Imparare a fare acquisti consapevoli per noi e per i nostri bambini.

Ogni volta che facciamo la scelta di acquistare un prodotto, indirettamente, decidiamo anche in che direzione far scorrere le nostre risorse economiche ed umane.

Dentro un acquisto, infatti, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, si depositano sotto forma di denaro, tante nostre energie, ore passate impegnandosi a progettare, costruire, produrre. Quelle passate lavorando sono però anche ore che scorrono lontano dalle persone e dalle esperienze che davvero contano per noi.

Quando spendiamo, spesso non teniamo conto di questo e quindi chiedersi se vale la pena di fare un acquisto, può rivelarsi un’azione davvero importante.

Vedo molti giovani genitori concentrarsi economicamente sull’oggi, senza riflettere sul fatto che è nel domani che i nostri figli si lanceranno nella vita, lontano da noi.

Sarà allora, che disporre di risorse che possano sostenere il loro percorso, qualunque esso sia, diventerà fondamentale.

Cosa fare quindi e da dove cominciare? Questi suggerimenti da condividere con nonni, parenti e amici, potrebbero essere un buon punto di partenza.

5 Suggerimenti sul minimalismo da adottare fin da subito per essere efficaci.

Cambiare il pensiero che siano solo le cose a riempirci la vita.

Aprirsi al fatto che le idee e le esperienze che condividiamo, rimarranno con noi molto più a lungo degli oggetti, che spesso ci accompagnano solo per un breve tratto di strada, per poi essere dimenticati. Attività sportive fatte insieme, la visita ad un museo o piccole vacanze, hanno un costo che potrebbe essere coperto rinunciando all’acquisto di cose meno interessanti.

Scegliere di acquistare pochi prodotti, ma di ottima qualità.

Perché durino nel tempo e possano una volta dismessi, fare la gioia di qualcun altro, un fratellino, un cuginetto, un amico, oppure essere rivenduti.

Un triciclo in metallo, la prima bici di legno, così come altre tipologie di giocattoli, se di qualità, rimarranno perfetti anche dopo un uso intenso.

Fare esperienze di valore insieme ai bambini.

Tenendo presente che possono essere molte quelle a costo zero. La classica passeggiata nel bosco più vicino a casa, soffermandosi ad osservare la natura nei diversi momenti dell’anno, un picnic con qualcosa di buono ed una coperta su cui mangiarlo, la visita al museo di scienze naturali della propria città, tutto sarà speciale se fatto insieme.

Regalare ai bambini meno gratificazione immediata, ma donare qualcosa il cui valore cresca con loro.

In tal senso sono innumerevoli le proposte che si possono individuare: un corso in una lingua straniera fatto giocando con un gruppo di coetanei, un’attività sportiva da provare per la prima volta, magari un tratto del percorso formativo di valore, come un diploma internazionale.

In tutte queste esperienze, il nome della persona che avrà donato rimarrà legato nella memoria del bambino ad un’attività importante e piacevole. Inoltre sarà un bell’aiuto per i genitori che potranno così indirizzare le loro risorse su altri aspetti della vita.

Creare un po' alla volta un fondo di risparmio per il futuro.

Esistono innumerevoli piattaforme su cui avviare un PAC, ovvero un piano di accumulo del capitale, che iniziato per tempo e portato avanti negli anni, anche con piccole somme, porterà grandi risultati, grazie all’interesse composto.

Oggi i bambini non lo capiranno, ma quando saranno grandi ne saranno certamente grati e felici. Il momento dell’università arriverà molto più in fretta di quanto voi crediate e vostro figlio o nipote, potrebbe essere davvero in gamba e avere bisogno di quel denaro, per esempio per frequentare un’ottima facoltà.

Questi erano solo alcuni esempi. Ricordiamoci che dare ai bambini una gratificazione immediata ma di poco valore, comprando continuamente piccoli regali che vengono subito dimenticati, ci farà disperdere molte risorse e non li educherà ad imparare che la gratificazione differita spesso regala soddisfazioni più grandi.

Evitiamolo e questo ci fornirà un plus: sperimenteremo che con meno cose intorno, quello che inizia a muoversi sono le idee. E quando si muovono le idee, le scoperte che si possono fare sono davvero incredibili.

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