I 5 giocattoli più amati dai bambini e dalle bambine dai tre ai cinque anni.

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Ogni bambino ha un giocattolo speciale, che considera il suo preferito. Ma quando in una sezione di scuola dell’infanzia, ci sono giocattoli che non stanno mai fermi, significa che sono i preferiti di molti bambini e bambine.

 

Quali sono i giocattoli preferiti dai bambini e dalle bambine.

 

 

A casa i bambini hanno un loro mondo fatto di dolcezza e di oggetti che li fanno sentire protetti e sicuri.

 

Alcuni giocattoli fanno parte in modo speciale di questo mondo ed entrano a pieno titolo nella categoria degli Oggetti transizionali., quelli cioè che rivestono per il bambino un ruolo di conforto e lo aiutano, in alcuni momenti, ad affrontare la separazione dalla mamma, dalla casa e dai suoi affetti.

Fanno parte di questa categoria tutti quegli oggetti morbidi e teneri che accompagnano i bimbi nel sonno, come coperte, orsacchiotti, pupazzetti morbidi da coccolare.

Quando arrivano alla scuola dell’infanzia, i bambini e le bambine scoprono un nuovo mondo, quello fatto di giocattoli diversi, con un solo grande tratto in comune: quello di dover essere condivisi.

 

A scuola non ci sono più i miei giochi, i miei spazi, il mio tempo per giocare, ma tutto va condiviso con altri bambini e bambine: l’attenzione dell’insegnante, il gioco preferito, il suo tempo di utilizzo.

E’ proprio qui, che i bambini cominciano a scoprire di non essere i soli: quando toccano con mano che l’altro ha gli stessi loro desideri e le stesse loro rivendicazioni.

 

Ed è esattamente qui che la scuola dell’infanzia esprime in prima istanza il suo ruolo, quello della socializzazione di alcune competenze.

Nello scontro per un gioco preferito, entrano in gioco le dinamiche relazionali, l’uso del linguaggio, la capacità di contrattare, di attendere e ritardare la ricompensa, di condividere, che i bambini sperimentano, spesso con successo già a tre anni.

Va da sé che in un contesto simile i giocattoli preferiti siano quelli con determinate caratteristiche.

 

 

Quali caratteristiche hanno i giocattoli preferiti dai bambini, a scuola e a casa.

 

 

Devono essere giocattoli di ottima qualità, per resistere a sollecitazioni intense e durare nel tempo.

 

Quando i giocattoli entrano a fare parte del materiale ludico di una scuola, subiscono quotidianamente intensissime sollecitazioni, legate all’uso prolungato da parte di un gran numero di bambini.

Questo fa sì che giocattoli di scarsa qualità, spesso non sopravvivano alla prima giornata di utilizzo: se hanno un punto debole o non sono funzionali, i bambini li metteranno alla prova immediatamente, rendendoli subito inservibili. Questo significa semplicemente che non erano all’altezza dello standard qualitativo necessario.

 

A casa vale lo stesso principio: scegli sempre prodotti di buona qualità, spenderai un pò di più forse, ma ne sarai certamente ripagata/o.

 

 

Devono essere giocattoli che permettano un gioco condiviso.

 

Come abbiamo visto la condivisione a scuola è necessaria, non solo per quello che insegna ai bambini, ma anche perché giocattoli pensati e fatti per un solo bambino, occuperebbero troppo spazio all’interno delle aule.

 

Tutti i giocattoli che si possono condividere: costruzioni, pentoline, travestimenti, giochi in scatola, macchinine, bambole, garantiscono un divertimento assicurato perché consentono di giocare con i compagni e a casa, con fratellini, cuginetti e amichetti.

 

 

Devono essere giocattoli creativi che aiutino i bambini ad utilizzarli in modo sempre nuovo.

 

Se i giocattoli non consentono un uso creativo, vengono molto rapidamente abbandonati dai bambini e dalle bambine.

Per essere usati ogni giorno e per un tempo prolungato, devono garantire grande spazio all’immaginazione ed un utilizzo quanto più vario possibile.

 

Il gioco creativo è quello che consente a più bambini di partecipare e di portare il loro personale contributo all’utilizzo di un materiale: oggi siamo super eroi, domani maghi, dopodomani costruttori e così via, in un flusso che ogni giorno organizza e disperde, innumerevoli creazioni.

 

 

Ora, una volta viste le caratteristiche fondamentali dei giocattoli, vediamo quali sono quelli che davvero non stanno ma fermi e che ogni giorno si muovono, volando sulle ali dalle fantasia dei bambini e delle bambine.

 

Ci tengo a precisare che il genere dei bambini non influisce sulla scelta dei giocattoli. Bambini e bambine li scelgono liberamente e li utilizzano indifferentemente, perché per loro sono semplicemente strumenti di lavoro: travestimenti, costruzioni, cibi, pentoline sono utilizzati indifferentemente dagli uni e dalle altre.

 

 

Le costruzioni magnetiche.

 

 

A scuola, abbiamo scoperto questo tipo di materiale quasi per caso e lo abbiamo proposto con la curiosità di vedere che tipo di utilizzo ne avrebbero fatto i bambini.

Queste tessere magnetiche hanno diverse forme geometriche e all’interno del loro perimetro, sono collocate piccole calamite, che consentono ai bambini di collegare tra loro i vari pezzi e costruire strutture tridimensionali.

La bellezza di questo gioco è che viene utilizzato in modo diverso a seconda delle età, ma tutti, sia i più piccoli di tre anni, che i più grandi, lo utilizzano costantemente, riuscendo a strutturare creazioni sempre nuove, che vengono rese di volta in volta più ricche e complesse.

A volte le costruzioni vengono finalizzate ad un gioco ben preciso: costruisco la stalla e poi ci metto gli animali, oppure la piscina, la casa, in un’infinita serie di idee creative. Altre volte l’utilizzo che ne fanno i bambini è semplicemente legato al piacere di manipolare e creare, lasciando il pensiero libero di spaziare.

In entrambi i casi quello che entra in gioco in maniera preponderante è l’attivazione di tutta una serie di processi mentali, che arricchiscono l’esperienza dei bambini di sempre nuovi stimoli.

Esistono di vari tipi di queste costruzioni: più compatte e con forme piene, oppure più leggere, con forme più ariose e con strutture diverse, indico qui quelle che abbiamo utilizzato veramente e che sono davvero molto resistenti e ricche di diversi elementi da assemblare.

 

 

La cesta dei travestimenti.

 

 

Sul valore di questo tipo di gioco leggi: Bambini e travestimenti.

Quello dei travestimenti è un gioco in realtà povero e antico come il mondo. Credo che anche tu abbia nei tuoi ricordi, almeno un’occasione in cui hai rubato un indumento dei grandi, per utilizzarlo nel gioco.

La cesta che propongo è lo sviluppo naturale di questa attitudine, che è di tutti i bambini e le bambine: quella di travestirsi per immaginare di essere altro.

Creare una cesta con elementi utili a questo scopo è facile e molto efficace e ti renderai conto di quanto piaccia, solo mettendola a disposizione del tuo bambino.

A scuola ma anche a casa nostra, quando mia figlia era piccola, se c’era un gioco che veniva richiesto costantemente dagli amici in visita o dai cuginetti era proprio questo.

Gli elementi necessari sono: teli in stoffa, foulards, accessori, cappelli, abiti facili da indossare come gilet, gonne, camicie, guanti.

Tutto può essere proposto, facendo particolare attenzione alla sicurezza, al fatto cioè che quello che viene utilizzato dai bambini, non possa causare soffocamento o altri incidenti.

Se non hai il tempo o la fantasia per creare i travestimenti, puoi ricorrere a vestiti già confezionati, come quelli che di solito si usano a Carnevale.

In questo caso il mio consiglio è spendere per prodotti di qualità, che possano durare nel tempo e che quando non andranno più bene, possano essere regalati. Magari puoi  donarli a Natale o al compleanno, così da permettere ai bimbi, di avere un piccolo guardaroba da utilizzare.

 

 

Posate, pentoline, cibi e fantasia.

 

 

Anche i bambini più piccoli amano il gioco di preparare e servire il cibo. Cosa vuoi mangiare? E’ la domanda fatidica che, se il linguaggio non è ancora ben sviluppato, viene posta semplicemente con gli occhi. Poi, una volta espresso il desiderio, ecco che una serie di pietanze ben ammucchiate, ti vengono servite con un gran sorriso di soddisfazione.

Tutti ci giocano perché è un’attività che si svolge su più livelli: bambini o fratellini più grandi che coinvolgono e aiutano i più piccoli nel gioco, oppure bambini di pari età che organizzano ristoranti, negozi, cucine.

A volte fanno sorridere, come quando contenti e ben organizzati, si siedono tutti intorno ad un tavolino apparecchiato e ti dicono stiamo facendo l’aperitivo.

I materiali necessari per questo tipo di gioco sono davvero pochi e facilmente reperibili ma, anche qui consiglio di scegliere la migliore qualità, perché i bambini e le bambine, soprattutto se piccoli, non sanno fare finta di e spesso portano veramente il cibo alla bocca, per questo è preferibile che i materiali utilizzati siano di ottima qualità.

Per una versione più ecologica e sostenibile, si trovano in commercio e sono davvero belle, anche esteticamente, versioni di stoviglie ed alimenti fatte in legno colorato.

 

 

Mattoncini Lego e costruzioni.

 

 

Non serve che spieghi quanto tutte le costruzioni siano amate dai bambini e dalle bambine. Mi limiterò per semplicità a parlare dello storico marchio LEGO., nato in Danimarca nel lontano 1932, conosciuto ed apprezzato da tutti noi, perché usato infinite volte già nella nostra infanzia.

A scuola, quotidianamente, questo tipo di materiale viene utilizzato e condiviso, i bambini lo studiano, per sperimentare e trovare sempre nuovi idee.

Spesso nascono discussioni, perché i pezzi non bastano mai o perché quel particolare accessorio e quel personaggio, sono così belli da diventare insostituibili.

I progetti che nascono dalla fantasia dei bambini e delle bambine, sono a volte instabili e precari, altre volte meravigliosamente temerari, tanto da sfidare altezza e forza di gravità. La cosa più bella comunque è vederli condividere e costruire a più mani, per poi godere, giocando, di quanto realizzato.

Le costruzioni Lego si trovano in infinite versioni, suddivise a seconda delle età, dei gusti e del genere degli utilizzatori, quindi si può spaziare in una scelta praticamente infinita. Per non accumulare troppi giocattoli che, né a casa né a scuola fanno bene, ti consiglio di scegliere con attenzione.

I più amati sono quelli con personaggi divertenti in cui i bambini e le bambine possano identificarsi, come i personaggi Disney o pompieri, contadini, poliziotti e tutti gli animali possibili, con cui riempire innumerevoli fattorie.

 

 

Didò, formine e materiale per manipolazione. 

 

 

Altro cavallo di battaglia è costituito dalla pasta modellabile.

Il Didò è particolarmente gradito per la sua consistenza morbida ed elastica, facile da utilizzare perché non richiede, come altre marche, di essere particolarmente ammorbidita con le mani ed è subito pronta per giocare.

Inoltre un vantaggio non trascurabile è che non sporca e può essere facilmente riutilizzata più e più volte, se conservata nel suo contenitore ben chiuso.

Esistono formine, mattarelli ed accessori di vario tipo con cui utilizzare il Didò, tutti belli e tutti amati, i più apprezzati però sono quelli che consentono di creare soggetti riutilizzabili nel gioco. I set che permettono di creare alimenti come il gelato sono l’esempio tipico: prima il divertimento è dato dal modellare e creare, successivamente si passa al gioco di vendere o offrire il gelato.

 

 

Tutti i giocattoli qui descritti, sono adatti all’utilizzo di un singolo bambino ma sono, come hai visto, ancor più divertenti se utilizzati insieme agli amici. 

Ora se vuoi fare un ottimo regalo hai solo due cose a cui prestare attenzione: i gusti del bambino o della bambina e la qualità del prodotto che sceglierai.

 

 

                                                                                                                                                                               Designed by Freepik.

Cristina Vitali
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