Carnevale senza stress. Viverlo con i bambini divertendosi.
Nel periodo di Carnevale, che varia ogni anno, perché legato alla Pasqua, la tradizione vuole che il caos prenda il posto dell’ordine, da qui il motto che presto tutti i nostri bambini e bambine imparano: a Carnevale ogni scherzo vale!
Carnevale è una festa antichissima, che affonda le sue origini nel mondo greco-romano. Nasce come festa pagana ma è con l’avvento del cristianesimo che va a legarsi indissolubilmente al mondo cattolico, collocandosi appena prima del tempo di quaresima.
Vivere Carnevale con i bambini, senza lacrime e senza stress.
Tradizionalmente erano gli adulti a travestirsi, felici di potersi concedere qualche trasgressione, oggi le cose sono un pò cambiate e il Carnevale è diventato una festa vissuta prevalentemente in funzione dei bambini. Non tutti però si sentono a proprio agio, Proprio per questo decidere se travestirsi o no, se vivere attivamente la festa, o viverla da spettatori, sono scelte che devono essere lasciate al singolo.
Sia grandi che piccini devono sentirsi liberi di poter vivere il Carnevale come meglio credono.
Capita ad ogni sfilata di vedere qualche bambino recalcitrante che piange, con i genitori che non capiscono perché il loro bambino si stia comportando così e perché non voglia fare quello che stanno facendo tutti gli altri.
Bene mi sento di dire, tutto ok, nulla di strano. Semplicemente non siamo tutti uguali, se noi o il nostro bambino non desideriamo lasciarci andare al gioco del travestimento, sentiamoci liberi di non farlo.
Sempre tenendo presente che prendersi in giro, ogni tanto, fa bene soprattutto a noi adulti e che un bambino intimorito, potrebbe sentirsi più a suo agio proprio vedendo che anche i suoi genitori si travestono. Pensate a quanto sono d’aiuto i medici che si travestono da clown.
Ripenso ad una festa di Carnevale a scuola, fatta qualche anno fa… Jamal, un bambino davvero in gamba, era arrivato a scuola indossando un bel travestimento.
In un primo momento era stato felice di condividere con gli amici la bellezza di quel nuovo gioco, ma quando la festa era entrata nel vivo, aveva cominciato ad osservare gli altri con disagio, come se non comprendesse cosa fosse a divertirli tanto in quella situazione.
Non aveva voluto provare nessuno dei giochi proposti e aveva finito per intristirsi osservando gli amici che invece erano impegnati a divertirsi giocando. Una volta tornato a casa, era scoppiato in un pianto dirotto, tra le braccia della mamma.
Questo per dire che i genitori che amano travestirsi, potranno certamente divertirsi e divertire i loro bambini senza farsi troppe remore; ma con la stessa libertà, anche i bambini che non dovessero apprezzare i travestimenti, devono essere lasciati liberi di poter scegliere se farlo o non farlo, senza sentirsi per questo giudicati o svalutati.
Tante maschere tra cui scegliere e una sola cosa a cui fare attenzione.
La scelta è praticamente infinita: si può spaziare da quelle tradizionali come Arlecchino, Pulcinella, Colombina, a quelle di quando eravamo bambini Zorro, Cowboy, Damina, Indiani, 3 Moschettieri ecc.
Ci sono poi quelle più attuali che piacciono tanto ai bambini e hanno come protagonisti i personaggi televisivi del momento: Winx, PawPatrol, Gufetta, Tartarughe Ninja, oppure legate ai Supereroi come Spiderman, fate, principesse e via con una lista infinita.
Esiste poi una categoria a parte costituita dalle maschere più creative, fatte a mano, con materiali di recupero e tanta fantasia. Queste ultime possono essere legate a personaggi della letteratura come Pippi calze lunghe o i pirati, oppure a temi di attualità come l’ecologia o la politica.
Possono essere singole o addirittura di gruppo, per esempio il coniglietto con mamma e papà coniglio, il re con la principessa e la regina, una grande famiglia con molti Puffi e chi più ne ha più ne metta.
Ricordatevi però che alcuni bambini soprattutto prima dei tre anni, ma anche dopo, possono essere spaventati dai travestimenti, soprattutto da quelli che occultano il viso o alterano il corpo, come pance finte o cose del genere.
In quel caso non vanno forzati ma semplicemente aiutati, per esempio chiedendo alle persone di togliersi la maschera o di permettere loro di toccare le imbottiture. Sempre con dolcezza e rispettando i tempi e le necessità dei bambini.
Carnevale in casa con i bambini, semplici giochi per festeggiarlo.
Se pensate di organizzare una festa di carnevale in casa, potete proporre vari giochi da fare insieme, eccovi alcune idee semplici ma d’effetto:
Gioco del teatro.
I bambini e le bambine, divisi in due squadre devono interpretare a turno soggetti decisi in precedenza.
Possono andare bene personaggi delle favole, televisivi o storici purché conosciuti da tutti e adatti alle diverse età dei bambini.
A turno, una squadra interpreta e l’altra deve indovinare. Si tengono i punti e vince chi indovina più personaggi.
Gioco del mimo.
Simile al precedente può essere giocato sia individualmente che in squadra. Si scelgono temi più semplici, come gli animali o le azioni quotidiane.
Il bambino, senza parlare ma solo usando il corpo e le espressioni del viso, deve fare in modo che gli altri possano capire cosa sta interpretando.
Lettura animata di piccole storie animate.
Se i bambini sono piccoli, 3/6 anni, potete organizzare un racconto con l’aiuto di burattini, oppure, se preferite, la lettura animata di una storia a tema.
E’ un’attività che piace sempre molto ai bambini e per prepararla e renderla più divertente, potreste anche richiedere l’aiuto di qualche altro genitore.
Gara di indovinelli.
Sempre a squadre, procuratevi una lista di indovinelli da sottoporre ai bambini oppure lasciate che siano loro a crearli. Potete utilizzare immagini di diversi oggetti o animali da tenere nascoste e su cui fornire un pò alla volta diversi indizi per aiutare i bambini e le bambine. Vince chi indovina più quesiti.
Tombola di Carnevale.
La classica tombola ma fatta con le maschere più famose invece che con i numeri, può essere giocata anche dai più piccoli in autonomia e preparata in anticipo insieme al vostro bambino.
I piccoli premi che avrete preparato in precedenza, andranno non solo al primo giocatore che farà tombola, ma anche a tutti gli altri, man mano che completeranno il gioco.
La festa può poi terminare con una bella pentolaccia. Che può essere costruita dando la forma di un personaggio ad una scatola da imballaggio di cartone non troppo pesante.
Usate la fantasia per trasformarla in un animale o nel personaggio preferito, poi riempitela con dolcetti e presentatela ai bambini.
Se decidete di farla aprire rompendola come da tradizione, fate molta attenzione. Tenete il bambino con gli occhi bendati, che utilizzerà il bastone, a distanza di sicurezza da tutti gli altri bambini, per evitare possibili incidenti.
Spendere poco, divertirsi molto. Costumi di Carnevale fai da te, divertenti e originali.
I costumi di Carnevale, come dicevamo, possono essere preparati utilizzando praticamente tutti i materiali di recupero.
Se non avete particolari abilità di cucito, potete utilizzare il pile, un materiale tessile facile e caldo, perfetto per coprire i bambini nel mese di febbraio, che è tipicamente freddo.
Troverete questo tessuto in poliestere, praticamente in tutti i colori dell’arcobaleno e a prezzi molto contenuti.
Oltre ad essere morbido, caldo e con texture di vario tipo, presenta l’enorme vantaggio di poter essere rifinito semplicemente con le forbici, senza bisogno di essere orlato, questo consente di creare splendidi costumi anche senza particolari competenze di cucito.
E’ perfetto per creare, senza spendere troppo, costumi da animaletti caldi e divertenti ma non solo.
Un altro materiale a basso costo, utilizzabile soprattutto per travestimenti d’effetto più adatti agli adulti, è la plastica dei sacchetti per l’immondizia.
Sacchi e sacchetti, opportunamente aperti e tagliati, arricciati e assemblati utilizzando il nastro adesivo, danno vita ad elementi decorativi voluminosi e particolarmente vistosi, perfetti per essere notati durante le sfilate.
Ho inventato questa tecnica una sera tardi, l’indomani era prevista la sfilata di Carnevale alla scuola dell’infanzia di mia figlia, non avevo idee e neppure tempo per realizzarle, ma al supermercato, davanti ai rotoli dei sacchi azzurri, improvvisamente ho associato il colore alla Fata Turchina.
Da li è nato un mantello strepitoso che il giorno dopo ha riscosso un enorme successo, è bastato aggiungere un cappello e una bacchetta magica e la Fata Turchina ha preso corpo.
Acquistare un costume di Carnevale, scegliere tenendo conto di qualità e durata.
In commercio esistono moltissimi abiti e vestitini di tutti i tipi e di ogni prezzo.
Attenzione a quelli troppo economici e di scarsa qualità che in un paio di utilizzi si rovinano, anche solo perché il velcro delle chiusure, aggrappandosi, strappa i tessuti sintetici.
Se scelti di ottima qualità e fatti per durare nel tempo, potranno essere riutilizzati più volte e poi venduti o regalati a fratellini ed amichetti.
Belle e divertenti, dai 5 anni in su, sono anche le maschere 3D, in cartone, da montare e poi infilare in testa. Possono essere completate semplicemente da una tuta o costume monocolore, magari fatto in casa.
Per i piccoli e piccolissimi, semplici da indossare e da togliere quando è il momento, sono i mantelli. Drago, leone, Batman e tanti altri, saranno divertenti senza essere fastidiosi o troppo impegnativi per i bimbi.
In Italia un solo Carnevale, tante manifestazioni e un luogo speciale.
Tutti i paesi di tradizione cattolica, in giro per il mondo, vantano splendide feste di Carnevale e notevoli celebrazioni.
In Italia le più importanti sono quelle di Venezia, Acireale, Ivrea e Viareggio ma in ogni città e in ogni piccolo centro nei giorni del Carnevale, si svolgono feste e sfilate.
In ogni Scuola dell’infanzia e in ogni Oratorio, si può condivide con gli amici la gioia di travestirsi e gustare i dolci tipici. Quindi per trascorrere la festa in compagnia non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Per chi volesse scoprire un luogo inedito ed affascinante, legato al Carnevale ma lontano dalle mete di massa, consiglio di visitare, il piccolo paese di Oneta, in provincia di Bergamo.
Luogo dal fascino medievale, immerso nel verde e dove è possibile visitare la Casa natale di Arlecchino, una delle maschere italiane più amate che, secondo la tradizione, proveniva propio da questi luoghi.
Dolci di Carnevale da non dimenticare.
Anche in questo ambito la scelta è praticamente infinita.
L’Italia con la sua varietà di regioni e tradizioni culinarie, nel periodo di Carnevale, offre una gamma di dolci meravigliosa: fritti, lievitati, con cioccolato, chiacchiere, frittelle, crostoli, ciambelle, zeppole, cicerchiata. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Tutti questi dolci sono nati da usanze e tradizioni antichissime che continuano ancora oggi ad essere coltivate con passione in molte famiglie.
Se siete tra queste, non perdete l’occasione di coinvolgere i vostri bambini nella preparazione di queste specialità. Dando loro l’opportunità di mettere le mani in pasta, creerete insieme ricordi dolcissimi, che li accompagneranno negli anni.
Se non avete la fortuna di essere dei bravi cuochi o non avete il tempo da dedicare alla preparazione dei dolci, potete chiedere aiuto a qualche amico o parente.
Domandate a chi prepara in casa le chiacchiere, di coinvolgere il vostro bambino e voi, perché no? Si creerà un bel momento di condivisione, divertente soprattutto per i più piccoli ma non solo.
Queste sono solo alcune delle idee sul carnevale che possono essere messe in gioco, non pretendono di essere esaustive, né definitive, ma sono solo alcuni spunti legati alla mia esperienza.
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