Colori primari e secondari: attività per una settimana alla scuola dell’infanzia.

Mescolanze, sfumature, gradazioni, tutto da sperimentare con il corpo in una settimana.

Per le attività di questa settimana dedicata ai colori, sono necessari:

Tempere di diverso colore.
Sacchetti per alimenti con chiusura ermetica.
Teli in plastica leggera, tipo sacchi per spazzatura grandi.
Nastro adesivo, per assicurare i teli di plastica ai tavoli.
Carta velina colorata.
Bicchieri in plastica trasparenti.
Acqua.
Cucchiaini o bastoncini per mescolare.
Farina bianca in piccola quantità.
Fogli di carta da pacco e formato A3.

Tutte le attività descritte di seguito, hanno il comune denominatore di introdurre i colori attraverso esperienze sensoriali, materiche e corporee, sporchevoli ma non troppo, imprevedibili nel loro sviluppo ma anche molto divertenti sia da proporre che da vivere.

Sul mio profilo Pinterest troverai spunti grafici immediati.

Coloritura su tavolo con plastica. Attività per il lunedì.

Questa proposta è adattissima sia ai bambini più piccini che a quelli più grandi e risulta molto semplice da predisporre e da gestire.

Si parte ricoprendo il piano di lavoro con un telo di plastica trasparente fissato con del nastro adesivo.

Dopo aver disposto i bambini intorno al piano, preferibilmente in piedi, si passa lasciando cadere una buona quantità di tempera, chiedendo di osservarla senza toccare, in questo modo i bambini si focalizzeranno subito sull’attività e attenderanno impazienti di procedere.

In questa fase è bene spiegare loro il modo migliore per procedere che è quello di utilizzare le dita per manipolare il colore, cercando di concentrarsi sul proprio spazio ed evitando di invadere quello riservato ai compagni.

Una volta dato il via alla manipolazione, potrai osservare il differente approccio dei bambini al materiale.

Se i bimbi sono piccoli si può utilizzare anche un solo colore, se invece sono più grandi si potranno creare mescolanze e sfumature con più colori e diverse quantità di tempera.

Per documentare questa fase, dopo aver iniziato la manipolazione, si può fornire ad ogni bambino un foglio da appoggiare con delicatezza sulla creazione e dopo averlo asportato si potrà scoprire la traccia lasciata, che andrà a formare una sorta di stampa.

L’ultima fase del lavoro consiste nel ripiegare in due il telo di plastica e, dopo che i bambini si saranno lavati le mani, lasciare che manipolino la plastica con il colore al suo interno per sperimentare una nuova e diversa consistenza.

Mescolanze di colore con sacchetti ermetici per alimenti. Attività per il martedì.

Per partire con questa attività sarà sufficiente mettere i bambini e le bambine in cerchio e creare la giusta aspettativa, raccontando cosa andremo a fare e spiegando loro che i sacchetti che verranno utilizzati non andranno né aperti né graffiati ma semplicemente manipolati.

Se ritieni, conoscendo i tuoi alunni, che qualcuno potrebbe aprire il sacchetto, dopo averlo riempito, passa del nastro adesivo alto sopra la chiusura ermetica.

Dopo la prima fase introduttiva, disponi i bambini intorno ai tavoli e distribuisci i sacchetti, passa con il primo colore e chiedi di attendere osservando il materiale, solo dopo aver aggiunto il secondo colore chiudi i sacchetti e lascia che i bambini sperimentino.

Questi sacchetti potranno essere riutilizzati anche per più giorni o in giorni successivi aggiungendo diversi colori.

Giocare con i sacchetti ermetici e il colore è divertente per tutti i bambini e le bambine, utilizzandoli, i più piccoli potranno scoprire le mescolanze ed essere gratificati dalla consistenza del materiale, mentre i più grandi, dopo questa prima fase, arriveranno ben presto da soli, ad utilizzare il sacchetto come una lavagna su cui scrivere e disegnare.

Coloritura su telo di plastica sospeso. Attività per il mercoledì.

Questa attività richiede una breve preparazione del set di lavoro, che consiste nel tagliare a metà nel senso della lunghezza dei sacchi dell’immondizia grandi e nel fissarli tra due tavoli, distanziati in modo tale da lasciare il sacco sospeso per tutta la sua ampiezza.

Fatto questo dividerai i bambini in piccoli gruppi attorno a ciascuna postazione di lavoro, qualcuno lavorerà sopra, utilizzando il colore e qualcun altro lavorerà stando sotto il sacco, osservando il lavoro del compagno e interagendo con il movimento delle mani; quando lo riterrai opportuno i ruoli si scambieranno.

L’unica accortezza è quella di utilizzare una buona quantità di colore, che permetta ai bambini di sperimentare, per il resto vedrai che si gestiranno molto bene da soli, decidendo liberamente quando passare da sopra a sotto e come e quanto manipolare.

Anche questa attività piace molto e contrariamente a quanto si possa pensare, è di facile gestione e per nulla sporchevole.

Travasi montessoriani con acqua e carta colorata. Attività per il giovedì.

I travasi montessoriani sono un’attività che piace sempre molto ai bambini e alle bambine, se non l’hai mai provata ti consiglio di proporla prima con la sola acqua, leggi come fare in travasi montessoriani un'attività preziosa e divertente per tutti i bambini.

Se i tuoi bambini invece sono già abituati a travasare correttamente, parti distribuendo ad ognuno di loro due bicchieri di plastica trasparente ed un piccolo vassoio e ribadisci le regole dei travasi: il liquido, per quanto possibile, deve passare da un contenitore all’altro e se ne cade in po', va raccolto con la spugnetta.

Fatto questo dai a ciascun bambino una piccola striscia di carta velina, poi distribuisci una piccola quantità di acqua nel primo bicchiere.

Chiedi, come sempre, di attendere che tutti abbiano ricevuto il materiale, prima di cominciare, poi dai il via alla manipolazione: i bambini inseriranno la striscia di carta, un po' alla volta, nel bicchiere e potranno subito ammirare l’acqua che prende il colore.

Fatto questo, con calma e lasciando loro il tempo per gustare questa piccola magia, passerai con la seconda striscia di carta di un colore diverso e con l’acqua per il secondo bicchiere.

I bambini ripeteranno l’operazione nel secondo bicchiere e solo dopo aver ben colorato l’acqua, potranno procedere con i travasi.

Prima di dare loro il via, crea l’attesa per quanto stanno per osservare, spiegando loro che i due colori andranno a mescolarsi formandone uno nuovo.

L’azione di travasare e il divertimento che regala, faranno il resto, rendendo questa attività piacevole.

Colore materico con tempera acqua e farina. Attività per il venerdì.

Di solito propongo questa attività ai più piccoli come primo approccio alla manipolazione, ma è sempre gradita anche ai più grandi che non disdegnano di mettere le mani “in pasta”.

Per cominciare ricopri i tavoli con fogli di carta da pacco o con fogli di grandi dimensioni su cui i bambini possano lavorare.

Con i fogli di carta da pacco offrirai loro la possibilità di lavorare prima nel loro spazio e successivamente, anche interagendo con i compagni, i fogli singoli possono anche essere aggiunti in un secondo momento per documentare l’attività.

Passa poi a fornire a ciascun bambino, prima una piccola quantità di farina bianca, successivamente una piccola quantità di colore a tempera e chiedi loro di mescolare le due sostanze usando le mani.

Noterai che ognuno avrà un diverso approccio al materiale: qualcuno userà solo la punta delle dita mentre qualcun altro utilizzerà le mani e addirittura le braccia.

Lascia che i bambini e le bambine esauriscano questa prima fase di lavoro poi, se lo desideri, puoi proporre l’aggiunta di un secondo colore e chiedere loro di creare una mescolanza.

I tempi e le modalità dello svolgimento di tutte queste attività, possono essere molto diversi, a seconda dei gruppi, quello che consiglio, è abituare gradualmente i bambini e le bambine a stare dentro queste proposte imparando ad osservare e a rielaborare verbalmente, le sensazioni e le emozioni che hanno provato durante l’attività.

Anche questa abilità richiede tempo e pazienza per essere costruita ma è molto importante perché insegna ai bambini a percepirsi dentro il processo di apprendimento e a leggere le proprie emozioni anche in funzione di questo.