Al museo con i bambini: 5 musei da vedere presto, per coinvolgere, divertire, incuriosire.

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 A volte capita di pensare che un bambino sia troppo piccolo per vivere una determinata esperienza, crediamo che facendola possa stancarsi o addirittura dare fastidio.

 

Così per evitare a lui e a noi momenti di fatica, preferiamo tenerlo lontano da alcune esperienze, oppure fargliele vivere giocando al ribasso.

La visita ad un museo spesso è una di queste.

 

I musei sono tradizionalmente considerati luoghi “seri”, dove è necessario non disturbare gli altri utenti e in cui, si ritiene, i bambini potrebbero non sentirsi a loro agio.

Questo bias limitante è un errore di fondo, che rischia di precluderci non solo tante possibilità, ma anche la gioia di vivere insieme ai nostri bambini e bambine esperienze di grande valore.

 

 

Perchè avvicinare i bambini all'arte e all'archeologia.

 

 

Tutti i musei in giro per il mondo sono meravigliosi scrigni che conservano collezioni, tracce, storie di ciò che l’umanità ha saputo produrre nel corso della sua evoluzione.

 

E' importante avvicinare i bambini e le bambine a questi luoghi e all'arte in generale, perchè che siano reperti archeologici, opere d’arte, dell’ingegno o le semplici suppellettili di un museo etnografico, tutto racconta loro degli eccezionali uomini e donne che li hanno ideati, prodotti e condivisi con gli altri.

 

Osservando le opere di un grande artista ne ripercorriamo la vita, le scelte, le passioni, le conquiste e cosa c’è di più importante che mettere davanti agli occhi di un bambino o di una bambina l’esempio di una persona appassionata e creativa?

 

Portare i bambini in un museo, sarà un pò come accendere un faro puntato sulla bellezza: noi innescheremo solo una scintilla e la loro fantasia farà il resto, illuminando aspetti della loro personalità e creatività, che ancora non hanno esplorato e che neppure noi conosciamo.

 

 

Quando portare i bambini al museo la prima volta?

 

 

 

Senza temere, io direi che è bene portare i bambini a spasso per musei, il prima possibile.

Mia figlia ha visitato la prima mostra d’arte, in un minuscolo museo di montagna, quando era nata da solo cinque giorni. La nostra presenza in quell’occasione aveva suscitato l’affettuosa curiosità dei presenti, stupiti e contenti di vedere che una bambina di quell’età, fosse lì in quel momento.

 

Sappiamo bene che ogni esperienza nei primi cinque/sei anni di vita, segna indelebilmente ed arricchisce i bambini e le bambine, immaginiamo quindi, quanto possa arricchirli vivere l'esperienza della scoperta dell'arte.

 

Certo, alcuni di loro poi, nel corso della vita, svilupperanno altri interessi, ma tutti saranno comunque, profondamente, arricchiti dall’aver vissuto esperienze di valore.

 

 

Come fare e da dove cominciare per avvicinare i bambini alla storia e all'arte.

 

 

Ci sono senz’altro persone che visitano abitualmente mostre e musei, ed altre che per storia personale o per abitudine, non lo fanno frequentemente.

 

In tutta Europa e in Italia in particolare, l'arte e la cultura sono ovunque e tutti hanno il diritto di goderne a seconda dei propri gusti ed interessi.

 

In quanto italiani sappiamo bene che, dentro quello scrigno di tesori meravigliosi che è il nostro paese, in ogni angolo, in ogni città o paesino, si possono trovare splendide tracce della nostra storia. Quindi perché non esplorarle insieme ai nostri bambini?

 

Loro ne trarranno risorse per la crescita personale, impareranno a capire meglio chi sono e da dove provengono e sapranno, crescendo, andare certamente più lontano, avendo conosciuto le proprie radici.

 

Da dove cominciare per avvicinare i bambini all'arte? Direi dalla cosa più semplice, gratuita e praticabile in ogni angolo del paese, anche il più remoto: la visita alle tante splendide chiese che punteggiano tutto il territorio italiano. Se pur piccole o isolate, quasi tutte sono antichissime e conservano al loro interno innumerevoli opere d’arte.

Entrateci con i vostri bambini e bambine e insegnate loro ad alzare gli occhi e ad usarli per scoprire la meraviglia.

 

Lo sguardo si può allenare ed uno sguardo allenato diventa capace di riconoscere le storie nascoste dentro i quadri, tra le colonne e i capitelli.

 

Gli artisti, nel corso dei secoli, hanno rappresentato i vari personaggi della storia biblica con caratteristiche ben definite, alcuni per esempio tengono in mano simboli come la palma o il pastorale, altri hanno vicino oggetti che raccontano il loro lavoro o ancora mostrano caratteristiche fisiche che ci aiutano a riconoscerli.

 

La ricerca di queste tracce sui dipinti, è una caccia al tesoro inaspettata, che insegnerà ai bambini a leggere le opere d’arte, a conoscere meglio la storia locale ed il linguaggio pittorico. Il tutto a costo zero!

 

 

Dove andare con i bambini al museo.

 

 

 

Dopo aver esplorato il territorio, il passo successivo è il vero e proprio ingresso in un museo. Ce ne sono davvero di tutti i tipi e per tutti i gusti e molti sono gratuiti o con prezzi davvero minimi. Impariamo a cercarli, a conoscerli e a praticarli abitualmente.

 

Tutti i musei di scienze naturali sono molto interessanti e con i loro animali ed i percorsi sensoriali e tattili, sono i preferiti dei più piccoli.

 

I musei che trattano di storia e di archeologia, sono invece fantastici per consolidare quanto appreso a scuola e far sentire i bambini protagonisti dei loro apprendimenti.

 

Dove andare quindi per visitare un museo? Decisamente ovunque: ogni vacanza o viaggio anche se breve può offrirci un’occasione.

Internet offre praticamente infiniti spunti, quello che conta è creare un’abitudine: quella a viaggiare tenendo gli occhi bene aperti ed imparando a riconoscere, in qualsiasi territorio, le tracce della sua storia.

 

Perché non divertirsi a creare, insieme ai nostri bambini, una cartina geografica che diventi la mappa di tutti i luoghi significativi che abbiamo visitato, prima del loro decimo compleanno?

 

Quando ne avremo l’occasione o l’opportunità, potremo poi passare dai piccoli musei ai grandi, indimenticabili, musei maggiori, che raccolgono le opere di artisti universalmente riconosciuti, insieme a reperti dal valore inestimabile, provenienti da ogni angolo del mondo.

 

Questi musei spesso conservano collezioni immense, dentro cui è letteralmente possibile perdersi ed in cui la varietà dei manufatti può anche confonderci. Il mio consiglio quando si decide di visitarli è di scegliere, preparandolo prima, un nostro itinerario ben definito, con una lista di opere che ci stanno a cuore e che desideriamo vedere.

 

Certo si può entrare anche senza avere una meta, ma facendolo rischieremmo di girare per ore, immagazzinando molte informazioni, osservando molte opere, stancandoci e dimenticando molto di quanto ammirato, dopo poche ore.

 

Per evitare questo tipo di esperienza e divertire i bambini, una buona idea potrebbe essere quella di strutturare una vera e propria caccia al tesoro dentro il museo, con una lista di opere da trovare e da ammirare poi insieme.

 

La caccia al tesoro dentro il museo, si può farlo dando un tema, come per esempio trovare le opere di un determinato artista, oppure i reperti di una certa area geografica e così via. Basta portare con sé scarpe comode, curiosità e voglia di giocare. E non dimenticate che alla fine deve esserci un premio, scelto dai bambini: una bella merenda fatta in un posto speciale, oppure l’acquisto di quel souvenir tanto desiderato, per esempio.

 

 

5 imperdibili musei da proporre ai bambini prima del decimo compleanno.

 

 

 

Ci sono alcuni musei che abbiamo visitato insieme a nostra figlia quando era piccola, che suscitano ricordi bellissimi e che proprio per questo mi sono rimasti nel cuore. I loro nomi sono altisonanti e possono sembrare impegnativi ma non dimentichiamo, che spesso sono nati come collezioni gratuite, aperte ai cittadini, perché tutti potessero goderne, a prescindere dall’età e dalla posizione sociale.

Ecco quali sono secondo me i cinque musei da visitare con i vostri bambini prima dei dieci anni e sono solo alcuni dei tanti che potrete scoprire:

 

 

 Visitare il LOUVRE MUSEUM PARIGI con i bambini.

 

 

 Dove la nostra caccia al tesoro si è giocata alla ricerca dell’opera Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino, di Leonardo.

Desideravo immensamente soffermarmi davanti a questo dipinto che racconta il meraviglioso legame tra tre generazioni e lo fa con tutta la genialità di Leonardo, riuscendo ad evocare una grande tenerezza. Quando lo abbiamo trovato, ne siamo stati così affascinati che attorno a noi si è formato un capannello di persone, incuriosite da una bimba di sei anni così contenta di ammirare un dipinto. La risposta che si davano sul perché lo fosse, era che certo davanti ad un’opera di Leonardo è normale! 

 

 

Vedere quanto imparato a scuola al PERGAMON MUSEUM BERLINO.

 

 

 Praticamente il compendio di tutta la storia studiata alla scuola primaria.

Se fino ad allora eravamo stati noi a guidarla dentro i musei, da lì in avanti è stata nostra figlia a scegliere cosa vedere e dove andare. La porta di Ishtar lascia davvero senza parole ma la cosa che più mi ha commosso e toccato, forse perché in quel periodo Aleppo era sotto le bombe, è stata la stanza di Aleppo. Una meravigliosa pannellatura di rivestimento, che racconta come in passato questa città fosse il punto di incontro tra culture e religioni diverse, che sapevano convivere. 

 

 

CITTA' DELLE ARTI E DELLE SCIENZE VALENCIA per divertirsi insieme ai bambini. 

 

 

In un ambiente splendidamente moderno, disegnato da Calatrava, si possono ammirare più strutture con contenuti diversi e davvero per tutti i gusti. Tra questi, la parte più squisitamente tecnologica ha coinvolto e letteralmente rapito i ragazzi che erano con noi. Tra le altre cose è stato possibile partecipare ad un’attività in un vero e proprio studio televisivo, in cui abbiamo potuto fare le previsioni meteo, cantare ed essere intervistati. Indimenticabile. 

 

 

Vagabondare insieme ai bambini al BRITISH MUSEUM LONDRA a caccia di cose mai viste.

 

 

 Bellissimo e gratuito, basta solo prenotarsi.

Ogni volta che torno a Londra non manco di passarci qualche ora. Collocato in una elegante zona della città, racchiude al suo interno una sconfinata collezione che credo copra tutte le diverse aree geografiche del pianeta. Li si potrebbe entrare accompagnati da persone di qualunque provenienza e ciascuna di loro troverebbe tracce della propria storia. Ognuno può cercare e trovare qualcosa di speciale. In questo senso, io sono stata molto colpita dal Moai della remota isola di Pasqua, che tante volte avevo visto nei documentari televisivi e che mai avrei pensato di poter ammirare dal vivo. Al British succede anche questo. 

 

 

Caccia al tesoro con i bambini al MUSEO DELL'ACROPOLI ATENE.

 

 

Dove si viene accolti dalla civetta sacra alla dea Atena.

Qui la caccia al tesoro potrebbe essere legata proprio a lei e agli altri animali presenti nella collezione. Panorami mozza fiato, tesori inestimabili e appena fuori dal museo, piccoli locali dove mangiare benissimo. 

 

Questi erano i miei musei del cuore e chiaramente ognuno ha i propri. L’importante è che ci si senta liberi di entrarci con i bambini. Non dimentichiamo che quando il Louvre è nato, tra le altre persone, al suo interno era possibile incontrare le balie, che lo visitavano in compagnia dei bambini che erano loro affidati.

 

 

Bambini al museo e buone maniere.

 

 

Di seguito solo poche, semplici e condivisibili regole che potranno evitare a noi e agli altri momenti di stress:

 

Spiegare ai bambini che non devono allontanarsi da noi per nessun motivo. I musei sono spesso veri e propri labirinti in cui è facile perdersi e se si è in un paese straniero le cose possono complicarsi ulteriormente. In tal senso può aiutarci a stare sereni dotare il bambino o la bambina del numero di telefono dei genitori, che può essere scritto su un cartellino plastificato e appeso al collo, oppure semplicemente scritto, come facevamo noi, sul braccino di vostro figlio con una penna. L’importante è che il bimbo sia in grado di mostrarlo se richiesto.

 

Mantenere un tono di voce rispettoso degli altri utenti, ci aiuta ad apprezzare meglio le varie sale e a farci apprezzare da chi le visiterà insieme a noi.

 

Spostarsi all’interno degli spazi senza fretta, stando attenti a ciò che ci circonda e soprattutto godendosi ogni momento.

 

Darsi in anticipo un tempo di visita Quando si decide insieme, quanto tempo trascorrere dentro il museo è bene farlo tenendo conto delle esigenze di tutti e condividendo la decisione con bambini e ragazzi. Si eviterà di stancarsi troppo e di arrivare ad annoiarsi.

 

 

Questi erano solo alcuni suggerimenti. Ogni famiglia poi ha la propria storia, i propri gusti ed interessi ma quello che desideravo condividere con voi è che quello che conta è poter dare ai bambini, fin da piccoli, la possibilità di sentirsi a proprio agio in diversi ambienti e con diverse persone.

 

Per poterlo fare, dobbiamo fornire loro varie occasioni in cui mettersi alla prova e la visita ad un museo, è solo una delle tante opportunità, preziose per la loro crescita e che lavora bene in questa direzione.

 

 

                                                                                                                                                                              Designed by Freepik

 

Cristina Vitali
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